Generosità e abbondanza

12.09.2022

 Stamattina passando di fronte ad un bar temporaneamente chiuso ho avuto una specie di visione: pensavo ad un cliente che passando dal paesino di campagna dove abito vedesse il bar e si avvicinasse per chiedere un caffè.

Le risposte potrebbero essere due:

1) quella più ovvia: "siamo chiusi mi dispiace ora non posso darle il caffè"... e fino a qui non c'è niente di strano ed il cliente se ne andrebbe senza alcun problema, ma con la sua voglia di caffè ancora latente e inconscia che lascerebbe comunque uno spazio vuoto in un'esperienza positiva.

(il paese è molto carino e luminoso specie di mattina)

2) quella meno ovvia: l'avventore si avvicina e il gestore dice: siamo chiusi, ma venga pure che le offro un buon caffè.

Poi il barista fa due discorsi e scopre che l'avventore non sarà mai un suo cliente, poiché abita in Olanda e sta passando per caso nel paesino.

Il barista non si pente del gesto e dice: "anche se non passerà mai più di qui, voglio che abbia un ricordo bellissimo del mio paese e del mio locale, quindi le offro il caffè, perché mi fa piacere".

Potresti pensare che la risposta n. 2) sia una pazzia e ti viene da dire : "il barista sicuramente non è un buon affarista, il suo business non sarà fiorente".

Non funziona proprio così.

Perché il vero business non è solo soldi, ma la soddisfazione delle persone, dei clienti, di te stesso prima di tutto e dei tuoi valori... e tutto questo non ha prezzo... perché risuona a livello vibrazionale con l'abbondanza che arriverà.

Stai certo che arriverà, arriverà in qualche modo.

Quell'euro e 10 centesimi in più che il barista non ha incassato, non cambieranno i suoi affari, come un gesto generoso che anche tu puoi compiere non ti farà di fatto perdere nulla, ma sarà capace di attivare quella legge di attrazione che fa lavorare il mondo a tuo favore.

Questo accade quando ci metti passione, gioia e impegno nel tuo lavoro, qualsiasi cosa tu faccia: fai vedere che dai il massimo a chiunque, anche a chi si approfitterà di questo, perché non importa ed i conti non si fanno due a due, ma alla fine sono globali, con il mondo.

Questo esempio è nato solo da un mio pensiero, mentre passeggiavo stamattina, ma l'ho visto mille volte accadere nella vita mia e delle persone che sono vicine a me.

Oggi ho avuto solo l'occasione per ricordarmene e condividerlo con te.

Cosa ne pensi?

Come avresti risposto all'avventore olandese?